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AL RIPARO DAI RUMORI HIROMI HUEARA The Trio Project Hiromi Hueara - piano   Anthony Jackson - bass   Steve Smith - drums di Antonello Vitale dal sito http://www.antonellovitale.it/artisti/hiromi-uehara/ Hiromi Uehara comincia a suonare il pianoforte all’età di 6 anni dimostrandosi subito dotatissima, precoce e rapida nell’apprendere. All’età di 7 anni entra a far parte della prestigiosa Yamaha School of Music e a 12 anni inizia a esibirsi per in pubblico. A 17 anni ha l’occasione di suonare dal vivo con il pianista Chick Corea che, avendo sentito del talento della ragazza, decide di incontrarla a Tokyo e, dopo un provino, la invita a partecipare al concerto che avrebbe tenuto nella città il giorno seguente. Nel 1999 Hiromi si iscrive al prestigioso Berklee College of music di Boston dove ha l’onore di studiare con il grande Oscar Peterson. Le influenze rock, progressive, jazz, fusion l’hanno resa un’artista originale che ottiene grandi riconoscimenti e premi per tutti i suoi dischi. Al

 AL RIPARO DAI RUMORI Annie Lennox Mi piace parlarvi della Annie Lennox di Why, quella della carriera da solista che continua ad essere una diva mai scontata; quella che dopo la rottura degli Euritmix afferma la sua arte e moltiplica il suo successo, della sua voce veramente straordinaria e dei suoi 175 cm di altezza. Protagonista della scena pop inglese e mondiale da alcuni decenni, si fanno frequenti anche le sue partecipazioni nel mondo del cinema, ulteriore riconoscimento al suo eclettismo. Robert Altman la vuole per una parte in "The Room" del 1987 e vince Il Golden Globe e l'Oscar per la miglior canzone originale nel film "IL Signore Degli Anelli" con "Into The West", 2004. Altro capitolo importante della sua vita è l'impegno nella cause umanitarie per le quali si impegna con raccolta fondi a favore della lotta contro HIV e fonda nel 2007 "The Sign Campain" organizzazione per i bambini e le donne africane colpiti dall'AIDS. Negl

POSTMODERN JUKEBOX Miche Braden I Postmodern Jukebox, anche conosciuti come PMJ, sono un collettivo di musicisti, musiciste e performer fondato nel 2011 dall'arrangiatore e pianista Scott Bradlee. I PMJ sono noti per la rielaborazione di famosi brani di musica pop in uno stile vintage, come lo swing e il jazz dei primi del '900. In questo post un video davvero esplicativo del fenomeno grazie alla forte presenza scenica di Miche Brade e della sua fantastica voce in stile New Orleans. https://it.wikipedia.org/wiki/Postmodern_Jukebox

McCoy Tyner "....un pianista troppo giovane" Quando John (Coltrane), stava scrivendo "Giant Steps" e "Countdown" mi mostrò quello che faceva, e io avrei voluto e io avrei voluto registrare assieme a lui mi rispose: "So che sai suonare, ma sei troppo giovane". L'episodio non ci deve trarre in inganno sul valore della carriera in proprio del nostro McCoy, vissuta per diversi anni in uno dei quartetti più fantastici della storia del jazz. Qui trova l'occasione di supportare i contenuti musicali di dischi che poi, anche grazie al suo contributo hanno fatto scuola; My Favourite Things, A Love Supreme e Ballads su tutti.  Alfred McCoy Tyner nasce a Philadephia, Pensylvania l'11 dicembre 1938 e incoraggiato dalla madre pianista già nel 1953 dirige una propria formazione di giovani colleghi e accompagna solisti già affermati come Kenny Doham e Max Roach di passaggio da Philadephia. A diciotto anni, nel 1956, incontra John Coltr

AGUAS TRIO Omar Sosa - Yilian Cañizares - Gustavo Ovalles Portano con loro oltre l'inguaribile nostalgia per Cuba, una grande dimestichezza nell'interpretazione di una musica spettacolare. Idee si incontrano si intrecciano si fondono in un sound che trae linfa dai colori della musica centroamericana, dalla caratteristica dell'improvvisazione jazz e dai suoni africani. "Il trio Aguas riflette le prospettive di due generazioni di artisti cubani che vivono al di fuori della loro patria, interpretando le loro tradizioni in modi sottili e unici. Le canzoni vanno dal toccante all'esuberante e sono espressive dell'eccezionale chimica musicale, della sensibilità poetica e dell'originalità degli artisti." Encore', Excerpt #4, AGUAS Trio at Jazz à Vienne, July 8, 2019 https://en.wikipedia.org/wiki/Omar_Sosa https://it.wikipedia.org/wiki/Yilian_Ca%C3%B1izares http://gustavo.ovalles.free.fr/

JOE COCKER Canta James Taylor Nel 1972 James Taylor incide Don't Let Me Be Lonely Tonight, del 33 giri "One Man Dog" diventa presto una delle canzoni più interpretate. Non si contano gruppi e solisti di generi e stili diversi che reinterpreteranno questo capolavoro; Liza Minnelli, Isley Brothers, Eric Clapton, Nancy Wilson, Eart Wind And Fire, George Benson, Isaac Hayes, David Sanborn, Pat Metheny ed altri ancora. Difficile scegliere tra tanta offerta di qualità ma questa versione del grande Joe Cocker mi ha colpito per la grandezza del suo inimitabile "graffio" rock/blues e per la personalizzazione che rende al capolavoro di Taylor a cui dona una ennesima giovinezza, elevandolo a standard dei nostri tempi.